• LABORATORIO DI FILOSOFIA 2023-2024: Ci scusiamo per gli inconvenienti tecnici che ci hanno costretti ad annullare il convegno finale “Goodbye Homo Sapiens?” rinviandolo a mercoledì 15 maggio, h. 15, non presso il Liceo Einstein ma presso il CESEDI, nuova sede, di corso Inghilterra 7, Torino. Nel corso del mese di giugno sul nostro canale youtube verranno caricate le registrazioni di tutti gli incontri.
  
  
• Si è concluso il corso di formazione e aggiornamento GEOPOLITICA E GEOECONOMIA DEL MONDO ATTUALE, a cura di Ferruccio Nano e Carlo Palumbo con la collaborazione di AIIG e CIDI. Si prevede un ulteriore ciclo di tre incontri per il prossimo anno scolastico da tenersi presso il Liceo Alfieri.
  
  
• Si svolgerà sabato 11 maggio h. 15,30 a Nichelino il convegno “Le donne della Resistenza in Piemonte” durante il quale verrà proiettato il documentario “La combattente” dedicato a Frida Malan, con la regia di Adonella Marena. Per i dettagli:  https://www.facebook.com/fnism.torino/
  
• Giacomo Matteotti. La legge presentata da Liliana Segre aveva stanziato 700.000 euro per ricordare il centenario della morte del deputato socialista (10 giugno 1924), ma i rinvii di Palazzo Chigi hanno bloccato tutto sicché entro il 10 giugno non si farà nulla salvo miracoli, mentre continuano a moltiplicarsi le pubblicazioni e i convegni da parte di varie istituzioni. Peraltro il Presidente della Camera ha promosso una cerimonia solenne per il 30 maggio, giorno dell’ultimo discorso parlamentare di Giacomo Matteotti, con diretta su Rai 1.  A tal proposito la sezione torinese della FNISM sta organizzando per l’autunno una giornata di studi rivolta a docenti e studenti sulla figura e l’opera di Matteotti.
  
  
• LABORATORIO DI FILOSOFIA 2024-2025: Il prossimo corso/laboratorio sarà dedicato all’Europa da ripensare, analizzandone il passato e le prospettive future. Gli incontri si svolgeranno presso il Cesedi nei mesi da dicembre 2024 a maggio 2025.

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Consigli di lettura:

È uscito per Adelphi Leggere pericolosamente – Il potere sovversivo della letteratura in tempi difficili di Azar Nafisi. Il libro rimane nel solco tracciato da Leggere Lolita a Teheran e da altre opere come La repubblica dell’immaginazione (2014) e Quell’altro mondo (2019), dedicate anch’esse a quello che Nafisi sa fare meglio: far parlare le grandi opere della letteratura americana e mondiale e metterle in relazione alla sua vita di intellettuale in esilio, vissuta a cavallo tra due mondi. Un atto di accusa contro i totalitarismi e un richiamo agli intellettuali che non sanno parlare alla comunità umana, espressione usata anche da Primo Levi.

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BUON 25 APRILE!